Certificati per l’attività sportiva, le preoccupazioni dei pediatri

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1 COMMENTO

  1. Non si può esultare quando si mette a rischio la prevenzione primaria dei nostri ragazzi. La proposta dell’ex Ministro della Salute Balduzzi era organica e strutturata in modo tale che si sapeva cosa fare e chi lo doveva fare. Una strutturazione articolata pensando agli indubbi vantaggi che una modica spesa avrebbe perseguito a favore sia dei singoli che della comunità. Vorrei capire perché vi siete battuti per eliminare una possibilità di sopravvivenza verso chi ignora la presenza di anomalie cardiache silenti e svelabili invece con la visita e l’elettrocardiogramma. Non credo che sia il costo ad avervi spinto a chiedere di abolire la neonata normativa.
    L’Italia è sempre stata all’avanguardia sulla tutela sanitaria delle attività fisiche e sportive e le varie Società Scientifiche avvallano tale primato
    Se si pensa che anche gli Stati Uniti stanno rivedendo la loro organizzazione sanitaria nei confronti di chi fa sport ( e se non lo sapete verificate) proponendo oltre alla visita anche un elettrocardiogramma da fare prima di praticare attività fisica, si intuisce quale enorme danno si è provocato e quanti casi di morti improvvise sa sport ed esercizio fisico saranno addebitate a questo malsano emendamento del “ fare”.
    Un ” fare ” lontano dai reali interessi di chi vuole praticare lo sport “ ludico o amatoriale” in sicurezza che ha tolto una opportunità determinante per la salute e per la prevenzione.
    Chi andrà in palestra o in piscina lo farà a suo rischio e pericolo.
    Probabilmente è sfuggito che il certificato per lo sport non agonistico NON è il certificato per la frequenza di palestre o piscine. Informatevi anche su questo particolare che vi era sfuggito.
    Ora chi vorrà frequentare le palestre lo farà a suo rischio e pericolo.
    Per esperienza professionale diretta vi posso assicurare che nessuno sospetta che bambini apparentemente sani possano avere una canalopatia a rischio di morte improvvisa! Nessuno sospetta che un ragazzo di 17 anni vigoroso e atletico possa avere una cardiopatia ipertrofica! Cerdo sia nota la sindrome del QT lungo o la sindrome di Brugada..o la cardiomiopatia ipertrofica..Sapete che la prevalenza stimata della sindrome del QT lungo è di 1 caso su 2000 nati vivi? Sapete che il modo migliore per diagnosticarla è fare un Elettrocardiogramma? Sapete che chi è portatore di un QT lungo è a rischio di morte improvvisa? Ditemi allora quale famiglia non spenderebbe 30 -40 euro per scoprire una patologia così insidiosa. Si è volutamente alterato il significato della proposta Balduzzi passandola per una norma anti attività fisica e sportiva, mistificando la realtà scientifica acclarata.

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