È frutto di una ricerca tutta italiana un nuovo ingrediente funzionale costituito da latte fermentato con Lactobacillus paracasei CBA L74, in grado di ridurre di oltre il 60% il numero medio d’infezioni a livello respiratorio e gastrointestinale in una popolazione di bambini fra i 12 e i 18 mesi di vita. Pubblicato su Clinical Nutrition, lo studio, randomizzato controllato, è stato condotto con il coinvolgimento dell’Istituto europeo di oncologia (IEO) e delle Università di Napoli, Milano e Palermo.
«Gli effetti del latte fermentato – ha spiegato Roberto Berni Canani, del Dipartimento di Scienze mediche traslazionali dell’Università Federico II di Napoli – sono stati analizzati su 377 bambini che frequentavano l’asilo e quindi molto soggetti al rischio di ammalarsi. Rispetto al gruppo placebo, con il nuovo ingrediente si è vista una diminuzione del 64% del numero medio di infezioni per bimbo, con una riduzione del 75% dell’uso di antibiotici, oltre alla diminuzione di antipiretici, visite mediche e assenze da scuola». Fabio Mosca, direttore dell’Unità Operativa di Neonatologia e TIN della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale maggiore Policlinico, ha aggiunto: «Attualmente stiamo conducendo un ulteriore studio per analizzare gli effetti delle matrici fermentate anche nel neonato nato da parto naturale o cesareo per capire come queste sostanze possano cambiare la modulazione del sistema immunitario». «La nutrizione è una frontiera imprescindibile per la pediatria e per la neonatologia», ha dichiarato Giovanni Corsello, presidente della Società italiana di pediatria e direttore della Clinica pediatrica e Neonatologia dell’Università degli Studi di Palermo. «È quindi importante valorizzare la ricerca scientifica in questo ambito e fare in modo che i risultati arrivino ai pediatri».
Berni Canani R, Nocerino R. Cow’s milk and rice fermented with Lactobacillus paracasei CBA L74 prevent infectious diseases in children: A randomized controlled trial. Clinical Nutrition 2015; 1-8. DOI: 10.1016/j.clnu.2015.12.004