La SIN riporta un aumento del tasso di allattamento esclusivo grazie al tele-supporto ai genitori rispetto a un’assistenza standard
Incremento del 25% del tasso di allattamento esclusivo a tre mesi dal parto con il tele-supporto ai genitori a confronti di un’assistenza standard, risultato positivo che può estendersi anche a sei mesi dal parto. A indicarlo la Società Italiana di Neonatologia (SIN).
La SIN, sulla base dello sviluppo delle telecomunicazioni e della telemedicina, che ha avuto poi un aumento particolare durante la pandemia da COVID-19, ha realizzato e diffuso un documento, Position Statement sul Tele-supporto all’Allattamento, coordinato da Riccardo Davanzo, Presidente della Commissione Allattamento della Società Italiana di Neonatologia (COMASIN). Il documento rileva l’efficacia dell’uso di queste nuove tecnologie in campo medico nella promozione e sostegno all’allattamento, identificandone e descrivendone i requisiti e le normative.
Secondo una ricerca qualitativa condotta dalla società scientifica (secondo la metodologia del Focus Group) su un campione di infermieri e medici delle Neonatologie italiane, il tele-supporto all’allattamento è apprezzato dalle famiglie e, rispetto alle consulenze in presenza, permette una maggiore partecipazione dei padri, anche se risulta più difficile la comunicazione fra operatori sanitari e mamme. Questa attività durante la pandemia è stata svolta dal personale sanitario, nonostante raramente ci fosse un’adeguata organizzazione aziendale con disponibilità dei devices necessari e specifica formazione.
Il tele-supporto all’allattamento, passata la pandemia, si è purtroppo interrotto nella maggior parte delle strutture sanitarie, nonostante, prosegue la SIN, l’Organizzazione Mondiale della Sanità attribuisca un grande valore agli interventi preventivi nell’area della salute materno-infantile. Commenta Riccardo Davanzo: “Uno studio scozzese (Ajetunmobi O et al. PLoS One 2024 May 22), pubblicato pochi giorni fa, ha confermato un’ennesima volta come l’allattamento al seno, migliorando lo stato di salute della popolazione pediatrica e riducendo l’accesso alle cure mediche, di fatto abbassa i costi sanitari”.
La SIN indica come il contatto telefonico resti la prima modalità di supporto all’allattamento, da cui il triage per la programmazione di una videochiamata di supporto con operatori sanitari formati, laddove la consulenza in presenza o in tempi brevi non sia possibile. Conclude il presidente della SIN Luigi Orfeo: “Le visite di supporto all’allattamento in presenza dovrebbero rappresentare l’effetto di una efficiente selezione compiuta via smartphone o computer e dovrebbero essere organizzate dalle Aziende Sanitarie in integrazione fra ospedale e strutture territoriali”.