Un progetto, Icehearts Europe, per il benessere di bambine, bambini e adolescenti attraverso l’attività sportiva e il mentoring
La salute, il benessere psicofisico e le competenze psicosociali, con un focus sulla salute mentale e un’attenzione particolare a bambine, bambini e adolescenti svantaggiati e a rischio di esclusione sociale. Si tratta di un progetto europeo, Icehearts Europe, avviato lo scorso anno (a gennaio 2023), ora a poco più di metà strada (progetto triennale, 2023-2025), cofinanziato dall’Unione Europea (UE) nell’ambito del 2022 EU4Health Work Programme.
Il progetto raccoglie e diffonde la best practice finlandese ‘Icehearts‘ (trasferendolo in altri Paesi europei), un modello preventivo che si basa su un programma di mentoring di 12 anni e attività sportive e del tempo libero praticate in team, in cui i giovani seguiranno insieme un percorso dai 6 ai 18 anni di età sotto la guida di un professionista adulto (mentore). Icehearts Europe si propone di promuovere una comunità accogliente per i giovani svantaggiati e le loro famiglie.
Ogni Paese adatterà il modello finlandese al proprio contesto e risorse e i principali interlocutori saranno le organizzazioni sportive di base, che collaboreranno con scuole, famiglie e servizi del territorio. Nel progetto lo sport ha il significato di attività fisica ricreativa e veicolo per garantire l’inclusione, l’educazione e la crescita delle giovani e dei giovani del gruppo. Inoltre, sarà stimolato il lavoro in rete dei professionisti dei servizi territoriali, con l’obiettivo di avviare più team Icehearts Europe in aree socio-economicamente svantaggiate.
I partner del progetto
Coordinatore del progetto è l’International Sport and Culture Association (ISCA) di Copenaghen e il consorzio è formato da 12 partner in Belgio, Danimarca (2 partner, compreso il coordinatore), Estonia, Finlandia (2 partner), Italia (3 partner), Irlanda, Slovenia, Spagna. Per l’Italia in particolare partecipano l’Associazione di Promozione Sociale Unione Italiana Sport per Tutti (UISP ASP), l’Istituto Superiore di Sanità, l’Università di Cassino e del Lazio meridionale (UNICAS). Inoltre, 14 associate partner di altri 14 Paesi europei sono coinvolti come punto di partenza del gruppo di Next Adopters del modello Icehearts Europe.
In questo progetto, guardando all’Italia, l’ISS è leader del Work Package 2 (Concept refinement and tools development), per la realizzazione di strumenti per l’implementazione di Icehearts Europe, dall’elaborazione concettuale alla formazione online per i mentori, mentre UNICAS è leader del Work Package 6 (Evaluation), sul piano di monitoraggio e valutazione dei processi e dei risultati del progetto, e raccolta dei dati per il report per la valutazione finale.
L’inizio dei quest’anno ha visto l’avvio dell’arruolamento e formazione dei mentori, mentre nella seconda metà del 2024 il modello sarà testato in cinque Paesi pilota per un circa un anno; in Italia l’attività è coordinata da UISP ASP, che ha coinvolto le proprie sedi locali in dieci regioni del Nord, Centro e Sud, per un totale di tredici città.