Pubblicati i dati del sistema di sorveglianza su queste due patologie in Italia, che riportano le notifiche relative all’anno appena finito
Oltre mille casi di morbillo lo scorso anno in Italia e due casi possibili di rosolia. Il sistema di sorveglianza nazionale di queste due patologie ha pubblicato i dati italiani complessivi relativi all’anno 2024. “L’Italia”, riporta la pubblicazione, “è tra i dieci Paesi che hanno segnalato il maggior numero di casi di morbillo nella Regione Europea dell’OMS nel 2024. Inoltre, è al secondo posto per numero di casi di morbillo segnalati nei Paesi dell’UE/SEE nel periodo tra dicembre 2023 e novembre 2024 (al primo posto la Romania)”.
La sorveglianza sui casi di morbillo e rosolia è coordinata dal Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Reparto Epidemiologia, Biostatistica e Modelli Matematici e Laboratorio Nazionale di riferimento per il Morbillo e la Rosolia, con il contributo della rete nazionale di Laboratori Regionali di Riferimento.
I casi notificati di morbillo tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2024 sono stati 1.045, (17,7 casi per milione di abitanti), con una conferma di laboratorio in oltre il 90% dei casi (90,5; i restanti sono classificati come possibili o probabili). L’85,1% dei casi segnalati proviene da otto Regioni (Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Sicilia, Campania, Toscana, Abruzzo, Liguria) delle 18 che hanno effettuato segnalazioni, mentre è stata la PA di Bolzano ad avere l’incidenza più alta, pari a 67,0/milione abitanti.
Considerando l’età, se la mediana si attesta sui 30 anni, con il 51,7% fra i 15 e i 39 anni e il 23,7% fra gli over 40 anni di età, è sotto i 5 anni che viene segnalata l’incidenza più alta e ci sono stati 50 casi in bambini con meno di un anno di età (troppo piccoli per la vaccinazione). Rispetto invece allo stato vaccinale, conosciuto nel 93,3% dei casi, non erano vaccinati al momento del contagio 9 casi su 10 (90,1%).
Infine, le complicanze più frequentemente riportate sono state epatite/aumento delle transaminasi e polmonite sono state le complicanze riportate più spesso. In un caso su due circa (49,5%) viene riportato un ricovero ospedaliero e in un ulteriore 18,8% una visita in Pronto Soccorso.
Sempre per il morbillo, guardando all’andamento complessivo negli ultimi due anni, 2023 e 2024, viene riportato una incidenza bassa fino al mese di agosto del 2023, a cui è seguito un periodo di aumento graduale dei casi fino al mese di aprile del 2024 (picco di casi), poi una nuova riduzione fino a ottobre 2024 e nuovo aumento negli ultimi due mesi del 2024.
Per quanto riguarda la rosolia, sono stati segnalati due casi possibili nel mese di aprile in persone non vaccinate.