Presentati i risultati dell’attività svolta fra il 2023 e il 2024 dagli esperti del Burlo: formate circa 700 persone per la disostruzione delle vie aeree e per la rianimazione cardiopolmonare

Formate 681 persone per la disostruzione delle vie aeree nei bambini e 28 per la rianimazione cardiopolmonare con defibrillatore. L’ l’Irccs Materno Infantile ‘Burlo Garofolo’ ha presentato i dati di un anno di attività, da giugno 2023 a giugno 2024: per la disostruzione formate 236 persone nei nidi d’infanzia, 354 nelle scuole dell’infanzia, 84 nelle scuole primarie e 7 nei ricreatori.

Il progetto di percorso formativo, realizzato partendo dalla legge regionale 10 del luglio 2021, ha coinvolto gli istruttori di rianimazione cardiopolmonare certificati della Società Italiana di Medicina e Urgenza Pediatrica (SIMEUP) che operano presso l’Irccs Materno Infantile ‘Burlo Garofolo’ (che è capofila del progetto) e nelle altre aziende sanitarie regionali, ed è stato rifinanziato dalla Regione anche per il 2024/2025.

“La tempestività nella risoluzione dell’ostruzione è fondamentale ed è per questo motivo che gli educatori devono essere informati sui potenziali rischi dell’ambiente e sulle tecniche da mettere in atto tempestivamente in caso di incidente. La mancata o l’errata conoscenza delle manovre e il ritardo nella risoluzione della criticità possono portare a esiti gravi quali la morte o il danno cerebrale e/o cardiaco permanente. In caso di arresto cardiaco, infatti, ogni minuto di arresto diminuisce del 7% la probabilità di sopravvivere”, ha illustrato Paola Toscani, Direttore sanitario dell’Irccs Materno Infantile ‘Burlo Garofolo’. “È, quindi, fondamentale riconoscere un arresto cardiorespiratorio e avviare tempestivamente gli adeguati soccorsi. Le morti nei bambini causate da ostruzione delle vie aeree risulteranno, infatti, evitabili solo se i primi soccorritori saranno in possesso di tutte le competenze tecnico pratiche per riuscire a eseguire le manovre in maniera precisa e sequenziale”.

Accanto all’attività formativa pratica, il progetto si propone anche di sensibilizzare la popolazione sul tema e diffondere la conoscenza delle linee guida che rientrano nelle modalità di prevenzione primaria, utili a salvare una vita umana. “L’attività formativa ha l’obiettivo di raggiungere il maggior numero possibile del personale scolastico della regione Friuli Venezia Giulia”, ha spiegato Catia Pagnutti, Responsabile del Centro Attività Formative del Burlo. “I contenuti del corso, infatti, vertono principalmente sui seguenti temi: prevenzione della salute in età pediatrica nell’ambiente scolastico; modalità e le sequenze delle procedure da adottare in caso di ostruzione delle vie aeree per il mantenimento delle funzioni vitali al fine di diminuire gli esiti avversi”.

Sulla base del progetto, il Burlo ha individuato due diversi corsi: uno, Bsl-D (Basic Life Support – Defibrillation – rianimazione cardio-polmonare) sul tema dell’arresto cardiorespiratorio nei bambini, spiega come rispondere tempestivamente, sia attraverso lezioni teoriche, sia con simulazioni pratiche su manichini; il secondo, ‘Disostruzione delle vie aeree”, sul pericolo dell’ostruzione delle vie aeree nei bambini, indica procedure sulla modalità di disostruzione.